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Il contesto

La zona Nord della citta’ in cui l’istituto e’ ubicato e’ una periferia ampia e in crescita (anche per il boom di trasferimenti in citta’ nel 2019): il bacino di utenza per la scuola e’ diventato sempre piu’ ampio ed e’ nata la necessita’ di nuovi spazi. La richiesta di spazi e’ stata soddisfatta grazie a finanziamenti legati alla pandemia che hanno reso possibile una nuova parcellizzazione di atri e cortili con la creazione di nuove aule. Le numerose risorse presenti nel territorio (Parrocchie, Associazioni e altre realta’ culturali, sportive e sociali) stanno riprendendo ad offrire il proprio contributo (dopo una riduzione dovuta alle norme anti covid). Sono invece pervenuti con continuita’ fondi per l’ampliamento del’Offerta Formativa dagli Enti locali o attraverso bandi. Senz’altro la dinamicita’ del Dirigente e del personale docente ha contribuito a superare definitivamente la marginalita’ della scuola e il suo essere periferia poiche’ i rapporti intessuti sin dal 2012, anno di costituzione, proiettano frutti fecondi di anno in anno.

 

La realtà socio-economica e culturale in cui la scuola insiste è caratterizzata da una composizione molto eterogenea delle famiglie degli alunni. Si rilevano contesti familiari di professionisti e imprenditori che hanno scelto di vivere nelle nuove abitazioni, anche unifamiliari, della periferia nord della città, ma anche alcune situazioni di disagio. Importante è il contributo dei nonni nella vita familiare e nei rapporti con la scuola. Vi sono pochi alunni provenienti dalla limitrofa Puglia che risiedono in casefamiglia che insistono nel quartiere. La situazione socio-economica e culturale (indice ESCS) non risulta impattante sul dato di varianza FRA

le classi grazie ad una accurata formazione delle stesse: è evidente dunque che non ci sono classi di serie A e classi ghetto! Fortemente stimolante la presenza di alunni con disabilità e disturbi di apprendimento (dato altissimo rispetto alla media nella primaria) poichè consente di alzare l’indice di inclusività della scuola per tutti gli studenti. Diminuita la presenza degli stranieri con una percentuale molto al di sotto della media cittadina sia per la primaria (3.8 rispetto a 6.9) che per la secondaria (4.4 rispetto a 5.7). La forte diversificazione degli strati sociali rende estremamente stimolante l’ambiente. La realtà economica si concretizza in attività legate al terziario ed alla piccola e media impresa, con forte richiesta di servizi. Molteplici sono i bisogni formativi che contrassegnano il tessuto sociale delle nostre comunità: le famiglie chiedono alla scuola di colmare vuoti culturali tipici delle periferie (corsi sportivi, di musica, arte, lingue) e di intrattenere gli alunni in momenti extrascolastici; ciò motiva la comunità educante ad una risposta forte, concreta e solida.